L’estate sta finendo, ma purtroppo non sta terminando l’emergenza sangue che ha caratterizzato gli ultimi mesi.
Complici le assenze per ferie e un’elevata richiesta di sangue e plasma a causa dell’intensa attività chirurgica che, a differenza degli anni scorsi, ha registrato solo pochi giorni di stop, con l’obiettivo di recuperare ritardi e snellire le lunghe liste di attesa determinate dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
A dare il messaggio sono state l’Assessorato Regionale alla Sanità, ASL Romagna insieme alle Associazioni dei donatori di sangue, che hanno rilevato come le scorte si sono drammaticamente ridotte sin da giugno; in particolare nel territorio provinciale di Ravenna si è registrata una flessione delle donazioni di oltre il 10%, che ha spinto le sezioni comunali e provinciale a mobilitare donatori e ad avvicinare nuovi donatori, così da ripristinare la necessaria disponibilità. Anche perché da sempre, il sangue e il plasma raccolti nella nostra Regione, qualora siano superiori alle richieste trasfusionali, vengono destinate a malati o strutture ospedaliere di tuta Italia, in un’ottica di reciproco supporto.
Abbiamo l’obbligo di credere che tutti assieme, associazioni, personale sanitario, Azienda sanitaria e donatori in primis riusciremo ad invertire il trend negativo e riportiamo le scorte alla normalità, garantendo come sempre l’autosufficienza regionale e nazionale – afferma Marco Bellenghi Presidente AVIS Provinciale Ravenna– “È per questa ragione che facciamo un appello a tutte le nostre donatrici e a tutti i nostri donatori: se potete donare ed è trascorso il tempo previsto tra una donazione e l’altra, prenotate e venite a donare adesso! Darete un grande aiuto alla società e contribuirete a mantenere alta la vocazione solidale che caratterizza il nostro territorio, ma soprattutto, salverete come sempre delle vite”.
Il momento giusto per donare è adesso
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